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mercoledì 22 giugno 2016

Oggi mi sento...


Un'altra attività sulle emozioni...
Riuniamoci nel cerchio magico e leggiamo la storia di Benny che è tratta dalla rivista "Scuola dell'infanzia"di  Giunti editore.

<<Benny era un bambino sempre triste, non aveva amici e pensava di non essere simpatico. Lo specchio
delle brame era il suo unico amico. Ogni giorno Benny gli confidava le sue fantasie e i suoi desideri e lo specchio, come per magia , glieli mostrava.
 Se Benny voleva vedere una giostra, lo specchio gliene mostrava una bellissima e il bambino, con la fantasia vi saliva... Ma poi, quando la magia finiva, tornava tutto come prima e Benny ricominciava ad essere triste.
A volte lo specchio si divertiva a farlo arrabbiare, riflettendolo con il naso da maialino e la coda da cavallo.  Benny però sapeva che era uno scherzo e gli passava l’arrabbiatura.
A volte lo specchio lo faceva ridere a crepapelle riflettendolo con la faccia da pagliaccio. Benny stava proprio bene con lo specchio ma nel suo cuore si nascondeva la tristezza per non avere amici. 
Lo specchio, che era molto bravo a leggere nei cuori dei bambini, decise di aiutarlo.
Un giorno mostrò al bambino le immagini dei bellissimi viaggi fatti insieme con la fantasia e come si erano divertiti insieme. Benny capì di essere un bambino allegro e simpatico e si fece coraggio. Andò al parco giochi e giocò tutto il pomeriggio con alcuni bambini, tanto da diventare amici.
Quella sera Benny andò davanti allo specchio felice e sereno. Si avvicinò al suo vecchio amico e gli sussurrò "Grazie ora sono davvero felice!!" . In quell'istante, per magia lo specchio sparì, sapeva che il suo compito era finito.>>

Dopo la lettura proponiamo ai bambini, uno alla volta di guardarsi allo specchio (procuriamocene uno abbastanza grande da poter essere tenuto in mano autonomamente dal bambino) e di dire allo specchio come si sente.  Prendiamo nota dei sentimenti dei bambini ed intavoliamo una conversazione sulle motivazioni di tali sentimenti.
Sottoponiamo ai bambini le schede didattiche con il viso da completare e decidiamo se  farne disegnare i particolari o far incollare i singoli pezzi.


 Al termine dell'attività proponiamo il "Girotondo scaccia tristezza". Facciamo un bel girotondo e sul motivetto tradizionale intonate..              


  Giro, girotondo,
quant'è bello il mondo,
se mi chiami ti rispondo,
ti rispondo di preciso
e ricevo il tuo sorriso
Giro giro tondo
caccio via la malinconia
e ritorna l'allegria,
giro girotondo
casca il mondo,
casca la terra e
tutti giù per terra.







2 commenti:

  1. Molto interessanti ed arricchenti tutti i percorsi didattici presentati, da realizzare insieme ai bambini.

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  2. Questa attività sulla percezione delle emozioni che ho appena visionato mi ha sicuramente motivato a proporla al più presto ai miei piccoli alunni, esprimere le proprie emozioni ed interiorizzarle ed esteriorizzarle ai propri compagni e' sicuramente un buon inizio verso una coerente alfabetizzazione emotiva. Ogni giorno all'interno della routine dedicherò un momento di riflessione sulle emozioni per poter poi partire al meglio con le attività educativo -didattiche da affrontare nell'arco della giornata scolastica.

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