Leggere rappresenta un modo fondamentale per arricchire il lessico, per comprendere, interrogarsi e rielaborare la realtà e per i bambini essa è un'esperienza fondamentale e necessaria. Un lettore abile è infatti chi ha potuto sperimentare fin da piccolo il piacere di leggere e ascoltare storie e che riesce a porsi in maniera critica e creativa di fronte ad esse ed al mondo. Lavorando con le storie e le favole con i più piccoli si possono sviluppare competenze cognitive, linguistiche, metalinguistiche e sociali. Abbiamo deciso di iniziare dalla favola di Cappuccetto Rosso che, oltre ad essere una favola della tradizione molto conosciuta, completa il percorso sul colore rosso.
Disponiamoci nel cerchio magico e leggiamo insieme la storia. Aiutiamoci nel racconto con le marionette a cui diamo voci diverse per i dialoghi. Utilizziamo un linguaggio mimico gestuale e modifichiamo il tono della voce a seconda delle scene della fiaba. L'uso delle marionette e della narrazione animata coinvolge molto i bambini. Quando ci sono dei momenti chiave nella storia sottolineiamoli con domande stimolo per coinvolgere i bambini più timidi ma anche i più distratti e disinteressati.
Dopo questa lettura animata, proviamo a rileggere la fiaba dividendola in 5 parti secondo il modello di Rumelhart, mostrando ai bambini i disegni colorati delle fasi, che potrete anche stampare in formato ridotto, da utilizzare successivamente per altre attività come il riordino delle sequenze.
- Prima fase : Evento iniziale
<< C'era una volta una bambina che viveva con la sua mamma in una casetta ai margini del bosco... Indossava sempre una mantellina con un cappuccio rosso e per questo tutti la chiamavano Cappuccetto Rosso. Un giorno la mamma chiese alla bambina di portare delle focaccine alla nonna, raccomandandosi di non fermarsi a parlare con nessuno mentre attraversava il bosco >>
- Seconda fase : Risposta interna
<< Cappuccetto Rosso dimenticò presto le raccomandazioni della mamma e per il bosco cominciò a raccogliere fiori e a giocare con le farfalle. Ad un certo punto, da dietro un cespuglio, spuntò il lupo...>>
- Terza fase: Tentativo
<< Il lupo propose a Cappuccetto Rosso un gioco divertente: fare una gara per vedere chi arrivava prima alla casetta della nonna. Cappuccetto accettò, ignara del piano che il lupo stava progettando. Mentre la bambina raccoglieva fiori, il lupo arrivò dalla nonna e, ingannandola con la voce, entrò in casa e la mangiò. Poi si travestì con la cuffietta, gli occhiali e la camicia da notte e si mise nel letto al posto della nonna.>>
- Quarta fase: Conseguenza
<< Quando Cappuccetto Rosso arrivò dalla nonna, il lupo riuscì a farla avvicinare al letto ingannandola e mangiò anche lei in un sol boccone. Per fortuna il cacciatore vide dalla finestra tutta la scena e, siccome il lupo si era addormentato, entrò svelto e, con un grosso paio di forbici, gli tagliò la pancia. Cappuccetto e la nonna erano salve.>>
- Quinta fase: Reazione finale
<< Da quel giorno Cappuccetto Rosso non dimenticò più i consigli della mamma e per andare dalla nonna non si fermò più a giocare per strada e soprattutto a dare confidenza agli sconosciuti.>>
Terminata la narrazione spostiamoci nell'angolo del travestimento e organizziamo dei gruppi di 4-5 bambini impegnando i più grandi in una spontanea animazione della fiaba ( magari utilizzando alcuni costumi o materiale improvvisato) e lasciamo che i più piccoli giochino liberamente con le marionette dei personaggi della storia.
Per concludere l'attività creiamo dei cartelloni degli ambienti della storia a cui attaccheremo una striscia di feltro. Coloriamo o stampiamo i personaggi della favola e sul retro fissiamo un pezzetto di feltro in modo che si attacchi alla parte applicata sui cartelloni. Utilizziamo i personaggi o in seguito per rileggere la storia o li lasciamo a disposizione dei bambini, provando a farli camminare lungo i cartelloni e per collocare ognuno di essi nel giusto ambiente.
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