E' il passaggio di stato più conosciuto dai bambini. Prepariamo anticipatamente il materiale occorrente per svolgere le attività: vaschette per i cubetti di ghiaccio, una bottiglia d'acqua e caraffa dosatrice. Lasciamo che i bambini riempiano gli stampi per i cubetti di ghiaccio e mettiamo le vaschette nel congelatore della cucina scolastica. Chiediamo ai bambini di formulare delle ipotesi e verifichiamo dopo alcune ore (o il giorno seguente) estraendo i contenitori dal congelatore. Introduciamo il concetto di solidificazione, facendo notare che l'acqua è passata dallo stato liquido allo stato solido. Verifichiamo l'osservazione con una scheda di verifica.
Prendiamo dei cubetti di ghiaccio tenuti da parte in congelatore e tre piatti. Nel primo piatto mettiamo del ghiaccio e lasciamo che si sciolga a temperatura ambiente; nel secondo piatto cospargiamo il ghiaccio con del sale e nel terzo dei cubetti che andranno immersi in un bicchiere di acqua calda.
Noteremo che il ghiaccio a temperatura ambiente ci metterà un pochino a sciogliersi, quello con il sale impiegherà meno tempo e l'ultimo in acqua calda si scioglierà per primo.
Concludiamo che l'acqua si solidifica con il freddo, diventa liquida con temperature più elevate e il sale aiuta a non fare formare il ghiaccio e quindi lo scioglie ed è il motivo per cui viene utilizzato sulle strade quando fa molto freddo. ( Il sale ha la proprietà di rallentare la formazione del ghiaccio ad una temperatura inferiore a 0°C: il punto di solidificazione dell'acqua alla temperatura di 0°C coincide con il punto di solidificazione).
Nessun commento:
Posta un commento